PERCHÉ SONO PIENO DI DEBITI?

DANARO COME COMPENSO 

In diverse consulte di tarot che conduco, sovente la domanda a cui mi trovo a rispondere è: "Perché  mi son ritrovato pieno di debiti?" Oppure:" Cosa mi impedisce di raggiungere la stabilità finanziaria?"

A questo quesito risponde perfettamente un Arcano Maggiore "Le Bateleur".
Arcano da me sviscerato nelle sue caratteristiche nella mia Rubrica settimanale del martedì:
"Chi ha paura del buio?", ribrica alla scoperta del nostro cammino esistenziale


Il denaro da molti viene definito il demone ma per me no.  il demone è lasciarci allontanare dalla nostra profonda vera natura vocativa. Non saper scegliere su quel tavolo dei talenti il nostro, tradendo il talento donatoci e che risiede nella nostra anima. Solo in questa ottica il danaro diviene  il compenso che riceviamo per aver fatto qualcosa per il mondo, rispondendo alla nostra chiamata esistenziale.

L'errore sta nel  concentrarsi sullo sforzo per ottenere denaro quando, invece,  dobbiamo chiederci: "Qual è l’attività che più mi piace svolgere e che posso offrire come mio dono per il mondo?"Il mondo ha bisogno di Me ed è un mio dovere rispondere a questa chiamata.

Il denaro diviene così un mezzo fra me e il Mondo per compiere un servizio.  Per fare questo debbo però risolvere degli importanti atteggiamenti psicologici nei riguardi del danaro.
In primis l'aviditá, che ci tramuta in "mercanti" affabulatori pronti a vendere ciò in cui non crediamo e ciò in cui non ci siamo impegnati in cammini di studio e impegno. Bisogna fare attenzione al "miraggio" di profitto. Dico miraggio proprio perchè nessuna professione può portare ricchezza se tradisce il nostro profondo talento.
In secundis i sensi di colpa del cristianesimo inculcatici sul demone denaro radice di tutti i mali.
Ma soprattutto non devi ingannare te stesso e gli altri intraprendendo una professione in cui non hai talento ne ti ci sei impegnato ne risponde veramente alla tua passione.

 In verità il danaro va vissuto con la consapevolezza che è  un mezzo fra noi il nostro talento e chi ne fruirá.. Se insieme alla ricchezza non c’è anche passione non si può parlare di vero benessere.  Se conduciamo un'attività solo perché riveste potere di arricchimento lì incontreremo il nostro e altrui fallimento. 
                  
"Il denaro lo si ama – o si dovrebbe amare – come si ama il proprio partner: con gioia, con ammirazione, con trasporto... ma senza attaccamento, senza possesso, senza paura di poter perdere l’oggetto del nostro amore. Questo è un amore che rende libere entrambe le parti e fa sì che continuino ad attrarsi".


Esiste un approccio “verticale” al denaro, che va oltre le comuni concezioni:
1)   Il denaro può essere amato, ma non posseduto;
2)   Il denaro non va combattuto, né bisogna combattere per esso;
3)   Il denaro va rispettato, ma non idolatrato;

4)   Il denaro serve per migliorare il mondo;
5)   Del denaro si può disporne a piacimento pur senza sentirlo proprio;
6)   Il denaro serve a realizzare obiettivi, ma non è l’obiettivo;
7)   Il denaro diviene veramente nostro solo quando non ne sentiamo più il bisogno.


In un mondo che ha una disperata necessità d’aiuto non possiamo limitarci a guadagnare i soldi che ci servono per arrivare a fine mese e permetterci una vacanza all’anno. Questo è il vero egoismo. Questo significa pensare unicamente a se stessi e alla propria famiglia, utilizzando come scusa la povertà e il desiderio di rimanere onesti. Più soldi significherebbe anche più responsabilità nei confronti del mondo, e in fondo poche persone vogliono portare questo fardello.

Non costruite pozzi in Africa perché siete poveri o siete poveri perché non usereste mai i soldi per costruire pozzi in Africa? Non avete grandi obiettivi perché siete poveri oppure siete poveri perché non avete grandi obiettivi?

Nelle scuole del futuro insegneranno che il denaro deriva dall’amore per la propria missione di vita. Il denaro verrà considerato uno strumento spirituale, attraverso il quale ogni persona potrà misurare se stessa, ossia il suo rapporto profondo con la paura e con il senso di colpa. Analizzando il loro rapporto con il denaro le persone saranno in grado di portare alla luce ciò che si nasconde nel loro inconscio. Il denaro, infatti, non mente mai.

Non il desiderio di fare soldi, bensì una visione straordinaria guiderà i nostri figli... che saranno i ricchi del futuro, non grazie, ma nonostante i loro genitori. Il denaro servirà a convogliare la luce dell’anima all’interno della materia, permettendole di manifestarsi appieno attraverso il compimento d’una particolare missione.

Come gli abusi fisici si trasmettono da una generazione all’altra a causa dell’esempio del genitore che viene registrato nei muscoli e nelle ossa del bambino – il bambino abusato diventa infatti spesso a sua volta un abusatore – allo stesso modo, il rapporto disfunzionale che i genitori hanno con il denaro viene registrato e tramandato ai figli.
Un appello ai genitori : non crescete i nuovi poveri che poi verranno consolati da papa Francesco, piuttosto crescete i nuovi ricchi che con la loro influenza cambieranno anche la politica e aiuteranno il mondo a crescere.


Carlotta Artico
Tarologa specializzata in cammini esistenziali
Email: tarotmilano@gmail.com
Cell: 3480016059
Le Tarot-La Via dell'Anima


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