TUTTO TRANNE CHE VERITÀ
CI HANNO INSEGNATO A MENTIRE
Sin da bambini impariamo a mentire, non per nostra vocazione ma perché le risposte nelle interazioni con il sociali ce lo insegnano. Pensiamo ai nostri genitori quanti permessi in più o regalie erano disposti a concederci per un sorriso, un bacetto anziché un capriccio. Pensiamo a quante menzogne i nostri genitori hanno raccontato a noi travestite da "per il tuo bene" . Crescendo impariamo quindi a mentire e.. mentiamo, mentiamo ovunque a casa, al lavoro, con gli amici .
Ma.... SOPRATTUTTO A NOI STESSI.
Io mi occupo di quest'ultima e più difficile interazione, la comunicazione con il nostro Sé profondo.
Cessare di mentire a se stessi e lasciare che la veritá dei nostri "fallimenti" emerga dall'inconscio, lasciando spazio ad una consapevolezza di noi non richiede coraggio, come molti anche maestri di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) erroneamente sostengono. Il coraggio qui non centra, serve il ritrovare il fanciullo dentro noi originario. Il fanciullo che ancora non era stato corrotto dalla menzogna credendo fosse più funzionale al raggiungimento del proprio successo.
Nella via del Tarot dei cammini esistenziali questo contatto con la nostra Anima originale avviene senza sforzi o traumi in complessi lavori di autoanalisi di coscienza perché la via del tarot ti permette di metterti in una fluida comunicazione con il tuo inconscio attraverso il linguaggio maieutuco archetipico del simbolismo.
All'origine dell'umanità le coscienze nuotava nel symballein - mettere insieme attraverso il simbolo - poi intervenne la ragione il diabellein- entità menzognera che separa - e così più si raffinava l'energia di pensiero più imparavamo a fare esercizio di menzogna, senza comprendere che sarebbe divenuta la nostra rovina.
Il tarot non ti permette di mentire e in un percorso esistenziale fa emergere quel perché del fallimento trovando il come superarlo. Ieri, durante un evento a Milano una partecipante ne ha avuto prova attraverso un esercizio interattivo proposto loro. Avevo invitato gli intervenuti al loro arrivo a scegliere un arcano, dopo aver mescolato il mazzo e sparso le carte in senso orario e antiorario sul tavolino e poi riponendolo dopo averlo memorizzato. Questo in quanto al termine dell'evento avrebbero compreso cosa quell'Arcano volesse comunicare loro come riflessione sulla loro vita attuale e cosa celassero a se stessi come nodo esistenziale.
Ebbene questa signora che inizialmente arrivó all'evento mossa dal diabellein , quindi non con animo pronto ad accogliere ma a separare e fare esercizio di pregiudizio di pensiero e di menzogna alla sua coscienza si dimenticó precisamente quale Arcano all'inizio avesse pescato e pertanto ,quando ci trovammo a fare l'esercizio, lei si trovò nel dubbio di cosa avesse pescato. Io serenamente la invitai a ripescare l'Arcano, certa che avrebbe ritrovato il medesimo che aveva qualcosa da dirle proprio a lei. Cosi fu. Rimescolato il mazzo e ripescato l'Arcano ecco che al suo sguardo si squarció il velo della menzogna a se stessa riportandola a pescare la medesima carta che aveva pescato in origine ed oggi questa signora ha iniziato con me il suo cammino di consapevolezza 😊
Carlotta Artico
Tarologa specializzata in cammini esistenziali
Email: tarotmilano@gmail.com
Cell: 3480016059
Le Tarot-La Via dell'Anima



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